CONFERENZA REGIONALE DEL SISTEMA EDUCATIVO
SCHEDA ARTT. 52 – 53 – 54 LEGGE 18/2009
ORIENTAMENTO ALL'ISTRUZIONE, ALLA FORMAZIONE E AL LAVORO
(documento approvato dal Tavolo Regionale di Indirizzo sull'Orientamento – 12 marzo 2014)
Furio Truzzi, Filomena Cantatore, Luca Mastropietro, Francesco Isetta, Stefano Zec (U.O. Agenzia Liguria Lavoro)
Lo scopo di questa scheda è quello di fornire, in occasione della Seconda Conferenza Regionale, un panorama delle attività di orientamento svolte negli ultimi 5 anni nel sistema educativo ligure in applicazione degli artt. 52, 53, 54 della L.R. 18/2009 e delle altre disposizioni normative, legislative anche di carattere comunitario oltre che, riflettendo sul lavoro svolto, avanzare proposte per la definizione delle future politiche dell'orientamento permanente che, in stretta relazione con quelle dell'apprendimento permanente e utilizzando al meglio gli strumenti di intervento previsti da Garanzia Giovani, Accordo di Partenariato 2014-2020, Job Act, sappiano contribuire in maniera decisiva agli obiettivi di Lisbona di contenimento e riduzione della dispersione scolastica e del disagio formativo.
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO SVOLTE NEL PERIODO 2008-2013
Contesti formativi e target di riferimento
Si fornisce la scheda allegata per una lettura delle esperienze di orientamento realizzate nel sistema educativo ligure suddivise in base ai contesti formativi nei quali sono state realizzate (scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuole secondarie di primo e secondo grado, centri di formazione professionale, formazione terziaria tecnica superiore e universitaria) e ai target di riferimento: studenti, insegnanti, genitori.
Le attività di Sistema, i Progetti e le risorse investite
Le macrotipologie nelle quali si sono contraddistinte le iniziative di orientamento promosse tra il 2009 e il 2013 sono sostanzialmente due: quelle di tipo sistemico e ripetute ogni anno, quelle di tipo esperienziale che si sono concluse alla scadenza del progetto. Da un esame dei dati pervenuti dalle istituzioni pubbliche che a vario titolo hanno investito risorse economiche nel periodo, tra finanziamenti del FSE su POR e PON erogati da Regione Liguria, Province liguri, Miur e risorse proprie dell'Università di Genova, del Sistema Camerale, emerge un impegno di spesa di circa 8 milioni di euro. Un milione e mezzo di euro ogni anno di cui 800.000 destinate a iniziative di sistema(i Saloni dell'Orientamento provinciali e regionale, gli Open Week, la rete Radio Jeans, i progetti ARIOS, i Career Day, etc.) e circa 700.000 euro su progetti. Nel corso del solo anno 2013 i contributidella Regione Liguria ai progetti “Azioni innovative contro l'abbandono e la dispersione scolastica” e “La giusta via” sono stati di 1.820.000 euro. Nell'ambito dei progetti ricordiamo tra i più significativi: i laboratori di orientamento e antidispersione FEI, i progetti Fixo, ecc. Nel panorama illustrato si sottolinea la presenza di meritorie iniziative “di sistema” finanziate con contributi privati tra queste quelle più significative di Confindustria di Savona denominata “Fabbriche Aperte”, quella della Fondazione Garrone denominata Tech to School e nel campo delle iniziative “a progetto” quella di Confcommercio Savona denominata Savon@ppeal.
Punti di forza e criticità
Le attività svolte nel quinquennio hanno evidenziato i seguenti punti di forza: capacità di fare rete tra le istituzioni coinvolte progettazione di modelli di riferimento per le politiche di orientamento buon coinvolgimento delle agenzie affettive (genitori, pari, insegnanti) e del mondo sperimentazione di nuove metodologie nelle attività di orientamentoe le seguenti criticità:
- assenza di programmazione e sistematicità delle iniziative di orientamento derivanti da un forte spontaneismo e volontarismo organizzativo
- discontinuità dell'azione derivante da budget a progetto
- ritardo tecnologico sia nella utilizzazione di software di orientamento (vedasi esperienza “Sorprendo”) che di una efficace rete informativa
- sporadicità degli interventi formativi rivolti al personale docente e agli operatori di orientamento
alcuni esempi:
• Sailor - La nave dell'orientamento alle professioni del mare
• I Forum Internazionali sull'orientamento
• Le attività di Radio Jeans
• I laboratori genitori delle province di Savona e Imperia
• I Progetti ORIONS e ARIOS della Provincia di Genova
• La Guida informativa della Provincia di La Spezia
• Il Progetto IRIS dell’Università degli Studi di Genova.
EVOLUZIONE DELLE POLITICHE DI ORIENTAMENTO
L'accordo nazionale sull'orientamento permanente
La Regione Liguria è diventata nel 2011 la regione capofila dell'Orientamento Permanente per la IX Commissione Istruzione, Formazione, Lavoro del Coordinamento delle Regioni e ha contribuito in maniera determinante alla elaborazione dell'Accordo Nazionale sull'Orientamento Permanente approvato nel dicembre 2012. A questi risultato si è pervenuti grazie anche all'intenso lavoro fatto insieme alle altre istituzioni liguri impegnate nel sistema educativo. A un anno esatto dall'Accordo, la Conferenza Unificata ha approvato il 5 dicembre 2013 le “Linee Guida Nazionali sull'Orientamento Permanente” che nel febbraio di questo anno sono diventate oggetto di un documento del MIUR. I nuovi atti approvati dal Governo, dalla Conferenza delle Regioni, dall'ANCI, dall'UPI rendono necessario un maquillage normativo e una contestuale riflessione sui modelli di governance, sugli ambiti di intervento e sulle reti e il coordinamento tra il sistema educativo (istruzione, formazione professionale, formazione terziaria) e quello del lavoro e dell'inclusione sociale.
Definizione di orientamento (l.r. 18/2009 art. 52)
Si propone la nuova definizione contenuta nell'accordo nazionale sull'orientamento permanente approvato dalla conferenza unificata il 20 dicembre 2012: con riferimento alla risoluzione del Consiglio Europeo del 21 novembre 2008 ed in considerazione dei più recenti contributi scientifici per orientamento permanente si intende “il processo volto a facilitare la conoscenza di sé, del contesto formativo, occupazionale, sociale, culturale ed economico di riferimento, delle strategie messe in atto per relazionarsi e interagire con tali realtà, al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e sostenere le scelte relative”.
La Governance e la delega alle province in materia di orientamento (l.r. 18/2009 art. 53) Regione Liguria, in capo al Fondo Sociale Europeo, ha avviato con DGR 222 del 1 marzo 2013 una azione per lo sviluppo del Sistema Regionale di Orientamento affidandone il coordinamento e il supporto tecnico ad Agenzia Liguria Lavoro. Uno degli obiettivi riguardava l'istituzionea realizzazione del Tavolo Regionale di Indirizzo che è stato costituito il 15 luglio 2013 con la partecipazione della Regione, delle Province, dell'Ufficio Scolastico Regionale, dell'ARSSU, dell'Università di Genova, di Unioncamere e delle parti sociali prefigurando il modello di governance territoriale previsto dal citato accordo nazionale sull'orientamento permanente. Il Tavolo di Indirizzo costituisce il momento di confronto unitario per elaborare e condividere un programma annuale dell'orientamento permanente. I Servizi per l'Impiego, per quanto si attendano le evoluzioni normative derivanti anche da leggi costituzionali di riordino delle province, restano il riferimento fondamentale per l'erogazione dei servizi di orientamento insieme alle altre agenzie pubbliche e private. I servizi di orientamento avranno un nuovo impulso nel corso del 2014 in conseguenza della istituzione della Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e del Lavoro (ARSEL), prevista dalla legge regionale n. 43 del 24 dicembre 2013.
L'informazione come ambito prevalente degli interventi di orientamento (L.R. 18/2009 art. 53)
La Legge Regionale 18 del 2009 individua come interventi prioritari nell'orientamento le attività collegate alla funzione informativa. Si rende necessario prevedere una standardizzazione delle attività informative e una loro implementazione e integrazione con quelle derivanti dalle altre funzioni dell'orientamento delineate dall'accordo nazionale del 2012: formazione, consulenza individuale, tutoraggio e accompagnamento, assistenza tecnica e monitoraggio.
Le reti e il coordinamento tra sistemi (l.r. 18/2009 art. 54)
Il tema centrale di azioni e interventi coordinati per sostenere e favorire efficaci reti di iniziative e servizi è ulteriormente declinato dalla Legge 92/2012 art. 4 commi 51-68 e dall'intesa sull'apprendimento permanente che ha inoltre evidenziato la necessità di realizzare “un programma comune di intervento in materia di orientamento tra i sistemi dell'istruzione, della formazione e del lavoro” per capitalizzare e diffondere le esperienze che le singole istituzioni scolastiche hanno costruito nei 5 anni intercorsi dall'ultima conferenza regionale.
Le Linee Guida, gli standard minimi dei servizi e delle competenze professionali degli operatori
Questa parte dedicata alla evoluzione delle politiche sull'orientamento permanente si conclude con un doveroso riferimento alle Linee Guida per le azioni di Orientamento 2014-2020 che sinteticamente prevedono le seguenti tipologie di azioni: contrastare il disagio formativo, favorire e sostenere l'occupabilità, promuovere l'inclusione sociale. Nel contempo il gruppo interistituzionale presso la Conferenza Unificata sta procedendo nella elaborazione degli standard relativi ai servizi di orientamento e alle competenze degli operatori con l'obiettivo di una loro approvazione prima del giugno 2014.
IL NUOVO SISTEMA REGIONALE DELL'ORIENTAMENTO E PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI
Riferimenti allo scenario demografico e socio-economico
Una efficace programmazione dei nuovi interventi oltre che fondarsi sul monitoraggio e sulla valutazione dei risultati delle precedenti esperienze si costruisce sulla analisi delle condizioni economiche e sociali con le quali interagisce. Preme qui evidenziare come si confermano alcuni trend tipici della Liguria e nel contempo esaminare alcune novità che si affacciano sullo scenario regionale. Negli ultimi cinque anni si è registrato un costante calo demografico mentre sono cresciuti gli indici di dipendenza dagli anziani e quelli di vecchiaia, la composizione dei nuclei familiari evidenzia l'aumento di quelli “monogenitore” +17,5%, delle famiglie di fatto e delle famiglie allargate, aumenta la disoccupazione e in particolare quella giovanile, le persone in cerca di lavoro superano l'8% e di queste ben il 63% è senza precedenti esperienze professionali. Gli studenti iscritti nell'anno scolastico 2012/2013 nelle scuole liguri sono stati 199.420 di cui il 13,6% nelle scuole parificate (41% nelle scuole dell'infanzia, 5,7% nelle scuole superiori), gli stranieri costituiscono l'11,3% della popolazione scolastica, i laureati fuori corso sono il 53%. Il tasso di dispersione scolastica (giovani tra i 18 ed i 24 anni non in formazione con il solo titolo di studio di licenza media) attestato sul 17%.
La relazione orientamento permanente, apprendimento permanente, politiche attive del lavoro
L'orientamento permanente sta attraversando un periodo di intensa rivalutazione. Entrato a pieno titolo nei programmi obiettivo dell'accordo di partenariato 2014-2020, nei programmi di Garanzia Giovani si incardina nelle strategie dell'apprendimento permanente, delle politiche attive del lavoro, dell'inclusione sociale. Acquisisce primaria importanza nel sostegno alla scelta e nel successo formativo e professionale della persona. Per tali ragioni la Regione Liguria ha ritenuto necessario portare a sistema le esperienze e le attività di orientamento e con DGR 222/2013 ha deliberato la costituzione di un Tavolo Regionale dell'Orientamento che include tutte le istituzioni interessate e le parti sociali, con il compito di promuovere un sistema regionale dell'orientamento e contribuire al programma annuale di attività.
La presente scheda di lavoro delinea le priorità identificate dal Tavolo di Indirizzo sull'Orientamento permanente e verrà sottoposta alla discussione degli “Stati Generali” del Sistema Educativo. I punti programmatici per le azioni di orientamento sono:
1) Contrastare il disagio formativo
- Verranno progettate azioni formative di concerto con il MIUR rivolte agli operatori specializzati e ai docenti promosse in collaborazione con le istituzioni scientifiche prevedendo altresì modalità e metodologie efficaci di certificazione delle competenze, sulla base di quanto verrà definito in applicazione del Dlgs 13/2013 da presentare al prossimo salone dell'orientamento.
- Verranno progettati e promossi di concerto con le istituzioni del sistema educativo regionale servizi di tutoraggio e mentoring per favorire l'ingresso nei cicli formativi anche sulla base delle esperienze realizzate nell’ambito del FSE 2007-2013 (Giusta Via, Fixo, Azioni innovative di rete che sperimentino nuove forme di “presa in carico” di giovani a rischio di esclusione sociale e abbandono scolastico, ecc.).
- Verranno progettati promossi interventi in collaborazione con i servizi sociali verso target definiti in svantaggio formativo.
- Verranno analizzate e sostenute le funzioni educative dell'orientamento all'interno delle diverse fasce d'età oggetto d'analisi della Conferenza del Sistema Educativo Regionale.
2) Favorire e sostenere l'occupabilità
- Verrà sviluppata una azione di verifica, riposizionamento, sostegno e messa in rete dei servizi di informazione orientativa, di accompagnamento e tutorato, di consulenza individuale, di formazione orientativa erogati nei sistemi dell'apprendimento permanente (istruzione, formazione professionale, istruzione terziaria), delle politiche attive del lavoro e dell'inclusione sociale anche utilizzando i risultati dell'indagine censuaria prevista tra le azioni di sistema Dgr 222/2013.
3) Promuovere l'inclusione sociale
- Verranno potenziati specifici momenti di incontro con le famiglie rendendo permanenti i Laboratori di aiuto alla scelta promossi in via sperimentale al salone dell'orientamento.
- Verrà effettuata una progettazione congiunta tra Servizi Sociali, Uffici Scolastici, Centri per l'Impiego per le azioni di orientamento rivolte ai NEET 19-25.
Genova, 12 marzo 2014